Un capitolo a parte merita il capitolo inerente i rapporti tra la postura, l’equilibrio e l’occlusione. Questo tema è tutt’oggi oggetto di approfondimento scientifico da parte di molte scuole di ricerca. Un valido aiuto nell’ambito della diagnosi strumentale nei pazienti con disfunzioni cranio-cervico-mandibolari è rappresentato dalla pedana stabilometrica.
Allo scopo di inquadrare il paziente affetto da DTM da un punto di vista posturale, negli ultimi decenni si è avvertita l’esigenza di avvalersi di supporti strumentali in grado di assolvere a tali funzioni; la pedana posturo-stabilometrica, a tal proposito, ha ottenuto larghi consensi. Negli ultimi anni diversi autori hanno introdotto l’esame stabilometrico all’interno di un protocollo diagnostico-terapeutico per la cura dei DTM. Grazie a tale metodica, infatti, risulta più facile elaborare una diagnosi che comprenda informazioni non esclusivamente di carattere odontostomatologico, ma che riporti anche dati inerenti branche di confine (fisioterapia, oculistica, neurologia, ortopedia).